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Il portico sull’aia

I lavori stanno procedendo senza grandi intoppi.
In questi giorni è stato montato dalla ditta C.B.G. Prefabbricati il portico in ferro.
La scelta dell’architetto è stata quella di creare un portico di campagna che proteggesse dalle intemperie le grandi aperture al piano terra, con anche la funzione di barriera dal sole cocente estivo.
Essendo una casa comunque moderna, i pilastri in ferro, verniciati a vista, sorreggono la copertura sulla quale verrà fatto un massetto per irrigidire tutta la struttura. Tutto il telaio è stato fissato alla casa tramite i giunti termici montati precedentemente in fase di getto del solaio. Questa operazione ha fatto si che il portico faccia parte dell’intero fabbricato anche se termicamente risulta scollegato.
La parte interna della copertura del portico verrà successivamente rifinita con del legno a vista, così pure, la parte più sporgente verso la grande aia, sarà dotata di tavole in legno inclinate a mo di frangisole.

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Casa in legno o laterizio?

Come accennato in uno dei primi post ho incominciato la mia ricerca valutando attentamente l’acquisto di una casa in legno per poi arrivare alla scelta dell’autocostruzione con imprese locali in laterizio.
Sono stato incuriosito anche dalle case costruite con la paglia, molto affascinanti come idea ma non ho sufficienti elementi per esprimere opinioni.
Per quel che posso aver capito, una buona casa in laterizio può tranquillamente essere paragonata ad una buona casa in legno e viceversa.
Provengo da una zona dove il legno è poco impiegato per la costruzione delle abitazioni, se non per le parti del tetto e dei solai, ma di certo non avevo e sicuramente non ho tutt’ora quella competenza che può avere chi abita dove il legno è maggiormente presente e utilizzato in edilizia.
Una cosa importante che però ho capito è che la casa in legno in questo momento va di moda, perchè considerata ecologica, economica, riciclabile, energetica, innovativa, di veloce edificazione etc etc ………….
Nella realtà dagli elementi che ho potuto raccogliere bisogna stare molto attenti perchè questi termini molto di moda possono essere interpretati o venduti in maniera erronea.
Alcune aziende propongono case prefabbricate in legno che in realtà di legno ne hanno molto poco, infatti la struttura è composta da semplici pilastri in lamellare rivestiti e riempiti tra loro con isolante (generalmente fibra di legno o sughero ma in altri casi polistirolo) il tutto rivestito da pannelli in cartongesso. (questo non è il mio concetto di casa!!!)
Altre imprese mi hanno proposto una struttura più robusta in legno dove questo materiale era presente anche lungo tutte le pareti perimetrali sulle quali veniva applicato il materiale isolante. (decisamente di mio gradimento).
Per quanto riguarda l’aspetto ecologico ho scoperto che spesso il legno viene trattato appena l’albero viene abbattuto e anche successivamente per evitare che possano crearsi difetti di lavorazione, stagionatura e durata.
Per quanto riguarda la provenienza altro aspetto fondamentale non sempre di facile e chiara individuazione, anche in questo campo come succede per tanti altri prodotti, ad es le scarpe, il fatto che possa essere prodotta in Cina ma poi trasportate e assemblate in Italia vengono pubblicizzate sul mercato come “Made in Italy” ma come potete ben capire la realtà è differente.
Altra cosa importante che ho riscontrato in alcuni casi è che sia su cataloghi che da agenti vengono proposte case in classe “A” dove detta certificazione viene fraintesa in quanto è la parete singola ad averla e non in realtà l’intero fabbricato assemblato e finito. Sarebbe come dire, compro un infisso Internorm certificato passivo e lo inserisco in una parete lasciando una fessura di 10 cm tutt’attorno volendo vendere il fabbricato come passivo solo perche si ha l’infisso certificato.
Scartando tutte quelle aziende non in grado di dare delle garanzie come sopra indicato all’ora si trovano delle belle realtà sia industriali che artigianali in grado di offrire un ottimo prodotto. La valutazione economica a questo punto però fa si che i costi siano pari ad un buon fabbricato in laterizio.
A questo punto non pongo differenze qualitative tra le due.

Le motivazioni che mi hanno spinto ad optare per la soluzione in laterizio si possono riassumere in 5 punti:
1- In primis è che in questo momento di profonda crisi economica mi piace pensare di immettere (o lasciare) soldi nel mio tessuto locale distribuiti in diverse famiglie di artigiani i quali a loro volta potranno rispendere questi soldi nell’economia locale;
2- La casa in laterizio è molto più vicina alla cultura ambientale e tradizionale della zona in cui vivo;
3- Facendo l’agente immobiliare so per esperienza che dopo 20/30 anni una casa difficilmente rispecchia ancora le esigenze del nucleo che l’ha costruita e vissuta, pertanto viene riadattata con le nuove esigenze. Per quanto riguarda la ristrutturazione non avendo da noi la cultura del legno mancano carpentieri in grado di mettere mano a queste strutture e quindi bisogna sempre ricercarle da altre parti d’Italia, mentre in una casa di laterizio è sufficiente una mazza per eseguire la metà del lavoro e un impresa qualsiasi per il completamento dei lavori;
4- Nel caso di vendita sono convinto che ad oggi il 100% delle persone sono disponibili all’acquisto di un fabbricato di qualità in muratura mentre solo il 30/35% in legno (almeno questo calcolo l’ho dedotto da quello che vivo tutti i giorni con le richieste e le considerazioni che fanno i clienti della mia agenzia);
5- Ultimo e non meno importante è che provenendo da una famiglia con una discreta cultura e conoscenza in campo edile posso approfittare e scegliere canali, soluzioni o strade vantaggiose nell’acquisto di materiali e nella realizzazione delle opere;

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