Un altro passaggio importante, verso la completa riuscita del progetto, é stata la scelta della tipologia di vernice da utilizzare e la scelta delle tonalità.
Avendo realizzato un intonaco a calce naturale abbiamo ricercato una pittura, che oltre a soddisfare il nostro gusto estetico, avesse qualità salutari e qualitative adeguate.
Le pitture comunemente utilizzate sono poco salutari sia per i muri, in quanto non permettono la traspirazione, sia per le persone che vivono gli ambienti.
Tra le varie offerte trovate in commercio abbiamo scelto le pitture della ditta Keim: in particolare il Biosil per i colori chiari e l’Optil per i colori scuri.
Per quanto la scelta delle tonalità, abbiamo iniziato un attento studio sui colori ed i loro usi in relazione agli ambienti della casa, per far si che ogni vano avesse la giusta colorazione in rapporto all’uso.
Mentre io mi sono dedicato maggiormente alla struttura e alla tecnologia della casa, mia moglie Anna si è dedicata alle scelte estetiche e di rifinitura.
Il fabbricato esternamente è molto moderno, il bianco predomina anche se abbiamo voluto spezzare la monocromia utilizzando una tinta“tortora”, sul retro della casa ed all’interno del loggiato della camera padronale ed un tocco di rosso su di una parte sporgente al piano terra accanto all’ingresso.
All’interno abbiamo invece voluto dare accoglienza e calore scegliendo un colore base, che accompagna ogni vano, a metà strada tra il bianco ed il panna abbinato a tinte differenti a seconda delle stanze.
“Ho trovato molto utili, le indicazioni suggerite nel libro “Il Colore in Casa” da Paola Santagostino
e dopo la lettura mi sono sentita di adattarle all’ambiente e ai suoi abitanti. Ho provato in ogni luogo a sentire e percepire la sensazione che quella stanza doveva trasmettere, es. calore, accoglienza, relax, concentrazione, ecc..
Sono partita dalla cucina che è il regno di ogni donna, noi l’abbiamo voluta in legno rovere color miele, abbiamo usato quindi i toni del giallo e del verde perché in cromoterapia e medicina cinese questi colori aiutano la digestione, in più abbiamo voluto un ambiente grande in modo da fare cene con gli amici, o far fare i compiti ai bambini, o per rilassarsi con un tè, quindi l’atmosfera doveva essere calda, accogliente e rilassante; il legno, il colore giallo e verde della carta da parati e il giallo ocra chiaro delle altre pareti mi sembrava un buon abbinamento.
Successivamente ho scelto il rivestimento dei bagni.
Il bagno al piano terra è un bagno di rappresentanza, è un bagno che si usa “velocemente” per gli ospiti per lavarsi le mani.., quindi è il più eccentrico: rosso e oro, il rosso si può usare solo in zone di passaggio perché è un colore che può dar fastidio (ci sono esperimenti dove è stato dimostrato che a una persona all’interno di un ambiente completamente rosso su tutti i lati, pavimento e soffitto compresi, dopo 15 minuti ha sensazioni di nausea e vomito).
Anche il corridoio è rosso aranciato che armonizza e lega il giallo della cucina con la carta da parati della sala che è un effetto trama con lilla prevalente e mattone .
Per salire al piano superiore c’è una carta da parati arabesca con sfumature del colore del corridoio.
Al piano superiore ho voluto creare tre ambienti differenti a seconda di chi li viveva: bimbi, ospiti e padronale.
L’ambiente ospiti: camera e bagno ha delle tinte calde, la parete del letto è cioccolato e le altre 3 vaniglia; il bagno vaniglia e arancione. Ho scelto questi colori perché l’ospite sta da noi qualche giorno al massimo una settimana, quindi la sua camera doveva avere i colori della terra, della sabbia, come una tana dove potersi rifugiare e del cioccolato… l’alimento che per eccellenza accende i sensi, arancio e ambra i colori del tramonto che scaldano l’anima.
L’Ambiente dei bimbi ha la parete del letto un blu cobalto o aviazione è un colore serio, va bene per tutte le età e rilassa prima di dormire, a fianco nella parete della scrivania c’è il giallo che si dice sviluppi la memoria e l’intelligenza. Il bagno bianco, arancio e verde allegro e senza tempo.
La camera padronale ha la parete della testata lilla le altre verdi chiare, il bagno le mattonelle melanzana e bianco inglese e una parete del bagno e una della cabina armadio sono viola vinaccia.
Quest’ultimo ambiante, il mio e di mio marito, è l’unico che ho creato d’istinto, perché il viola è uno dei miei colori preferiti, l’unico impegno è stato a non creare una cosa estremamente femminile, ma adatta ad entrambi.
È stato molto divertente giocare con i colori e quando sono stata in difficoltà ho avuto chi mi ha aiutato. Grazie.
Anna”